L’economia compare nelle Linee guida “La buona scuola” pubblicate sul sito del Governo, che affrontano una questione interessante legata all’insegnamento dell’economica nelle scuole secondarie. Al punto 4.2 a pagina 97 “La prossima alfabetizzazione: lingue straniere, coding, economia” il documento del Governo Renzi afferma, infatti, che <em>i dati di un’indagine Ocse, che nel 2012 ha coperto quasi 20 paesi e un campione di quasi trenta mila quindicenni, ci raccontano che l’analfabetismo finanziario dei nostri ragazzi tocca livelli preoccupanti, con oltre la metà degli studenti che si attestano su un livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari ben al di sotto della media dei paesi europei monitorati.
Nel sistema italiano oggi manca un vero indirizzo di liceo economico: l’opzione economico-sociale rappresenta un’articolazione nel percorso del liceo delle scienze umane, ma corre il rischio di non essere adeguatamente valorizzata a causa di una non piena autonomia. È per questo necessario procedere da un lato ad una modifica ordinamentale per la valorizzazione delle discipline economiche anche all’interno del percorso dei licei scientifico e classico. Dall’altro, a tendere l’economia deve essere una disciplina accessibile agli studenti di tutte le scuole di secondo grado.
Ed anche la sintesi del programma “La buona scuola in 12 punti” inserisce al Punto 10 l’Economia tra le Nuove Alfabetizzazioni.