ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO: IL PERCORSO AL LES DELL’ISTITUTO ‘F. BESTA’ ED I SUOI RISULTATI
A cura di Angela Dora Mangano

Il progetto di alternanza si inserisce all’interno della riforma Moratti con l’art.4 della legge n. 53 del 28 aprile 2003 in cui si definisce l’alternanza come “modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro”.
L’alternanza, quindi, permette di adottare una modalità diversa per raggiungere obiettivi formativi e didattici del percorso di studi, tramite esperienze aziendali coerenti, pre-progettate ed incentrate sull’integrazione curricolare.
Nella nostra scuola, da anni, è presente il progetto alternanza scuola-lavoro inizialmente rivolto agli studenti dell’indirizzo dell’ ITC, poi sperimentato anche sull’indirizzo del Liceo delle Scienze Sociali, oggi sulle nuove classi terze del LES.
Tale progetto, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione con un bando ufficiale e decreto legislativo attuativo n. 77/2005, attraverso cui le scuole partecipano, in collaborazione con gli Uffici Scolastici, Enti locali, mondo del lavoro delle professioni e della cultura, ha una forte valenza formativa, perché ha come centralità l’orientamento e la formazione integrata dello studente, da perseguire attraverso un percorso integrato di profili educativi, culturali e professionali come:
- consapevolezza di sé e dei propri limiti/possibilità
- convivenza civile con riferimento all’educazione, all’affettività e a tutti gli aspetti del comportamento umano
- strumenti culturali con riferimenti alle discipline di studio e l’acquisizione di competenze specifiche (osservare e documentare, riconoscere i diversi linguaggi della comunicazione, applicare semplici procedure tecniche, applicare strumenti di ricerca e statistica, interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari );
- costruzione di una rete duratura di collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro
La realizzazione di questo progetto propone, dunque, una nuova metodologia didattica che arricchisce la formazione culturale degli studenti utilizzando, non solo le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ma anche sviluppare la capacità di interpretare e analizzare aspetti peculiari della società moderna; tutto ciò permette di diversificare i luoghi dell’apprendimento in funzione delle scelte personali di vita e di lavoro e di adattarsi alle nuove esigenze culturali e professionali.
Nel percorso formativo del LES uno degli obiettivi ,allora, è quello di facilitare il primo approccio dello studente con il mondo del lavoro, mediante un contatto con l’ambiente esterno con una presa di coscienza dei problemi e, più in generale, della situazione esistente, al fine di acquisire competenze oltre che teoriche anche operative; itinerari che guidano lo studente nella graduale capacità di analisi, interpretazione e comprensione della struttura della società, indispensabili per un eventuale e possibile inserimento nel mercato del lavoro.
Su tale premessa, si costruisce il profilo dello studente del LES che dovrà impadronirsi degli strumenti concettuali e delle tecniche di analisi e di ricerca indispensabili per organizzare le sue conoscenze, sia quelle acquisite all’interno dell’istituzione scolastica, sia quelle elaborate nel contesto sociale di cui è parte.
Dunque, le esperienze di osservazione e di interazione progettuale con la realtà sociale locale svolgeranno un ruolo fondamentale per l’arricchimento e la costruzione di significati e competenze che costituiscono un’efficace preparazione al mondo del lavoro e si pongono come premessa per la continuazione del processo formativo nei Corsi post-diploma e per l’accesso all’Università.
Parte integrante di questo obiettivo di formazione, che avviene sulla base di una integrazione tra scuola e territorio, si pone lo stage formativo.
La scuola deve essere attenta a comprendere il mondo del lavoro, il sapere in esso incorporato e la sua cultura per evitare lo scarto tra le conoscenze teoriche scolastiche e il sapere utile ed essere in grado di inserire questi valori nei percorsi formativi che propone ed attua.
La formazione dello studente deve essere, quindi, progettata in tutte le sue fasi, in tutti gli ambienti operativi e condivisa dai diversi soggetti coinvolti. Si tratta, dunque di condividere con le istituzioni/aziende del territorio non solo obiettivi puramente educativi , ma anche progettare percorsi di sviluppo di competenze attraverso esperienze sul campo .
Da quanto premesso, il progetto all’interno della scuola, ha previsto diversi momenti preparatori. Primo fra tutti, una delibera del Collegio docenti, nonché quella dei singoli consigli di classe che hanno lavorato alla stesura del progetto attraverso l’individuazione dello sviluppo delle competenze del corso di studi secondo nuovo ordinamento; competenze da sviluppare nel corso dei tre anni di durata del progetto (dalla seconda alla quarta). Quelle individuate per quest’anno sono state le macro aree:

1) UTILIZZARE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER FARE RICERCA

2) IDENTIFICARE IL LEGAME ESISTENTE FRA I FENOMENI CULTURALI, ECONOMICI E SOCIALI E LE ISTITUZIONI IN UNA DIMENSIONE NAZIONALE E GLOBALE

Lo sviluppo di queste competenze, attraverso l’offerta di un percorso di conoscenze interdisciplinari, è sfociato nella produzione di un questionario (QUESTIONARIO ALTERNANZA FINALE.docx) realizzato ed autosomministrato dagli stessi studenti sulla validità dell’esperienza di stage nelle strutture ospitanti.
Anche i risultati sono stati elaborati dagli studenti producendo dei grafici riepilogativ (QUESTIONARIO ALTERNANZA TERZE.xls).
Per lo sviluppo del percorso è stata necessaria la fattiva collaborazione dei docenti delle diverse discipline, nello specifico italiano, diritto ed economia politica, scienze umane, matematica e lingue straniere.
Il Progetto nel corso del terzo anno si è arricchito di due settimane di stage (per un monte ore di 50) svolto nella metà di Febbraio 2013, presso le strutture/enti individuati sia nell’ambito del sociale sia nell’ambito della comunicazione/marketing e ricerca.
I singoli percorsi sono stati co-progettati con le strutture interessate, le quali hanno convalidato gli obiettivi formativi e condiviso le competenze; a tal fine i referenti delle parti e alcuni docenti si sono incontrati ad inizio e fine attività per definire e valutare l’intero percorso, il quale ha prodotto anche credito formativo.
Al termine della esperienza di alternanza gli studenti hanno redatto una report finale, sulla base di indicazioni fornite preventivamente dai tutor e su cui sono stati preparati in classe, all’interno del quale emergono i risultati dell’esperienza personale e i punti di criticità.
Quest’anno le classi terze del LES hanno realizzato materiali in Power point che descrivono le attività, specificano i profili professionali individuati e riportano esempi di diari di bordo costruiti dai ragazzi; questo materiale verrà messo a disposizione di tutti affinché possa diventare uno strumento da replicare per coloro che ne vorranno fare uso. Gli studenti sono stati ben lieti di intraprendere questo nuovo percorso, considerato che potranno confrontare le loro opinioni, i loro giudizi, con soggetti che non vivono nel mondo della scuola rendendoli ancora più protagonisti del proprio percorso di formazione.
Da quanto evidenziato risulta, dunque, che l’esperienza di stage all’interno del progetto alternanza scuola-lavoro diventa l’occasione per una riflessione fra le nuove generazioni e gli adulti competenti, esperti di diversi settori e i docenti e mette in campo risorse che creano comportamenti costruiti non sui semplici saperi, aggiungendo il valore della dimensione pratico-operativa.
Queste esperienze, anche se alcune volte osteggiate nel mondo della scuola, si rivelano fortemente formative e, anche se non ce ne rendiamo conto, i nostri ragazzi cresceranno con una maggiore consapevolezza di avere imparato in modo nuovo ed originale. Inoltre, permettono agli studenti di relazionarsi con la realtà e guardare al mondo degli adulti non con ostilità e lontananza, come sono soliti fare, ma con curiosità e senso critico.


Prof.ssa Angela Dora Mangano

RISULTATI COMPLESSIVI DI GRADIMENTO DELL'ESPERIENZA DI ALTERNANZA
NELLE CLASSI III E-F-G